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  • autore: Filippo
  • inserito il 15 febbraio 2009
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I Signori della neve


Gita sociale del 15 Febbraio 2009 ovvero la conquista MAI riuscita.


Domenica mattina partirono in molti dal bar Giulia, tutti erano convinti di essere i più forti, sarà poi stato così, leggete e vedrete.
Giunti all'Andia paradiso la neve faceva bella mostra di se nell’alto dei monti, or bene per arrivarci c’era da affrontare la terribile salita della 1° variante, già li si vedevano i “pistoni” stantuffare perché i loro conducenti impauriti andavano su ad uno ad uno incrociando le dita, si signori, la difficoltà era tale che nessuno poteva prevedere come la impervia salita si potesse opporre alle gomme arrancanti, bene o male tutti arrivarono in cima ed i loro occhi videro la gelida materia bianca conosciuta col nome di neve e fu maniacale sgonfiare di gomme che si impadronì dell'autocontrollo dei conducenti, qualcuno giura d’avere visto più di un “pilota” toccarsi i “maroni”.
Tale sentito presagio mai si rivelò più che giustificato, dopo poche decine di metri, la poca aria rimasta negli pneumatici a quel momento divenuti super ribassati incomincio a gelare trasmettendo la sensazione di gelo agli “intrepidi” conducenti che di li a poco rimasero tutti bloccati.
Fu allora che solo un gruppetto di quattro, un range rover, un toyota, un land rover ed un discovery, lasciarono il “branco” ed iniziarono LA GRANDE SFIDA.
La grande sfida fu lunga e difficile, oltre due metri di neve e ghiaccio sotto le ruote, fiumi con alte ripe di giaccio furono affrontati dagli indomiti sfidanti che sfidarono e vinsero il ghiaccio con la loro forza e con la motosega, grande onore gli sfidanti resero alla motosega che nonostante la fatica non li abbandonò mai.
Gli sfidanti durante un momento di breve riposo e consultazione rimasero sorpresi dall’arrivo di due ZUCCHI (suzuki) che quasi li avevano raggiunti e bene accolsero tale evenienza se non che, la loro gioia divenne motivo di preoccupazione allor quando dovettero soccorrere i due zucchi per farli tornare a casa, rischiarono anche di precipitare nelle fauci del baratro, ma le potenti energie del gruppo degli indomiti si oppose con successo al baratro che abbandonò il tentativo di prendersi gli zucchi.
Con gli indomiti eroi c’erano anche due EROI BAMBINI e DUE Giovani donne.
Le famose aquile reali del corno alle scale si libravano alte nel cielo terso e ci riportavano le notizie del gruppo, già il gruppo, questi vista la impossibile ardua impresa aveva ripiegato lontano dalla gelida neve e trovato rifugio sui verdi pascoli dove davano sfoggio della loro potenza alzando anche le braccia al cielo come in segno di potenza… e si, cari signori, quando il gatto non c’è i topi ballano e come se ballano, in fine, distrutti da tanta manifestazione di potenza si recarono presso la tavola imbandita per riempire i loro grandi stomachi, e fu così che dopo avere concluso la grande abbuffata se ne andarono…senza però dimenticarsi di pagare… tanto perché qualcuno non pensasse male.
Ed i nostri eroi?
Tranquilli, dopo alcune ore che i mangiatori se ne erano andati giunsero anch’essi alla tavola imbandita e si rifocillarono.
Un ringraziamento vero a questi uomini che hanno vinto la montagna con la di lei neve, un grazie particolare al PRODE Marco che volle offrirsi volontario per fare da avanguardia a piedi su un eroico percorso interamente ghiacciato.
Grazie Leopard che ci fai vivere e sognare, inchinatevi.
Le memorie di un grande evento.

Alberto Pagnini